Ogni piatto ha il suo vino ideale di accompagnamento che va servito alla temperatura corretta.
Occorre considerare le varie tipologie di vino, rosso e bianco, spumante, liquore, passito, bianco vivace, rosso di struttura, rosato, bianco morbido, aromatico, rosso di buon corpo, ognuna con il suo livello di invecchiamento ed importanza, per poter offrire un buon abbinamento cibo e vino in un menù. Gli abbinamenti tra vini e cibi sono numerosi e vari. Gli accordi devono stabilirsi fra gli odori e i sapori del vino e del piatto gustato. Mai come oggi la considerazione degli alimenti è sempre più alta sulla scena mondiale. Ogni pretesto è buono per parlare di cibo e di vino, se si considera tutti i tipi e le mode di cucine che nascono ogni giorno: nouvelle cuisine, cucina tradizionale, cucina reinventata, fusion gastronomica, cucina finger food, cucina etnica…e via dicendo. Per l’importanza data oggi alla cucina è inevitabile riuscire ad accostare il vino giusto al cibo servito in tavola. Aldilà del gusto che è sempre strettamente personale, esistono delle considerazioni di base da valutare nella scelta di un vino da abbinare ad un alimento.
Come abbinare il vino al cibo
Identificare i componenti del sapore di un cibo
È importante decifrare i componenti di sapore di un cibo per capire cosa valorizzare e cosa compensare con il vino. Dolce, amaro, salato, acido, piccante, speziato, sono soltanto alcuni dei sapori che derivano da un piatto.
Identificare i componenti del sapore e della struttura di un vino
Anche con il vino occorre decifrare i componenti e le caratteristiche principali. L’importante è, sia per il cibo che per il vino, che una volta stabiliti i sapori dominanti si scelga se utilizzare un abbinamento gastronomico che valorizzi o attenui questi aspetti predominanti.
Consiglio
Si suggerisce sempre di cercare un certo equilibrio nell’abbinamento.
Esempi
Un piatto delicato di sapore richiede un vino tenue, mentre ai sapori forti e decisi si risponde in genere con un vino importante.
Importanza del vino giusto
Dopo ogni boccone dello stesso cibo, le papille gustative inviano segnali al cervello sempre meno forti, dunque si apprezza quel cibo sempre di meno. Proprio per questo è importante abbinare il vino giusto, che si dice “pulire perfettamente” la bocca combinandosi armonicamente con il cibo così che ogni boccone sia buono come il primo.
Associazione Italiana Sommelier e il Metodo Mercadini
L’ Associazione Italiana Sommelier utilizza principalmente il Metodo Mercadini. Questo metodo si basa sulla contrapposizione/assonanza di alcune tra le principali sensazioni del cibo e del vino confidando sulla capacità del degustatore nel riconoscere anche le sensazioni non evidenziate sulla scheda creata appositamente. Ieri però ci si basava di più sulla concordanza di sapori. Oggi la stessa Associazione Italiana Sommelier utilizza un criterio basato di più sulla contrapposizione di sapori, ovvero le caratteristiche di un vino scelto in abbinamento con un piatto non devono essere simili. Ad esempio: un cibo particolarmente acido se abbinato ad un vino fresco e quindi altrettanto acido fornisce una sensazione troppo aggressiva quindi sgradevole, raddoppiando il grado di acidità percepito. Un vino quindi morbido aiuta ad attenuare l’acidità di un alimento. Al contrario con un cibo particolarmente grasso, va abbinato un vino piuttosto acido.
Tratto da: https://www.alimentipedia.it/abbinamenti-vino-cibo.html
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